BOITES A JOUJOU

Boites à joujou

Nella serie di Boîtes à joujou, Manzini associa al ready-made lʼintervento plastico-pittorico con un effetto di straniamento esilarante o feroce, un assemblaggio, una ricostruzione di microuniversi attraverso il riuso di scarti, rifiuti, res nullius, ma lʼassemblaggio, apparentemente accidentale e arbitrario, contiene sempre un logos.

Trenta siparietti, che dal 2003 al 2008 si susseguono con perfida persistenza, in un crudele esercizio à la main gauche, con un gusto artigianale raffinatissimo che in nessun caso rinuncia tuttavia a una secca emissione di giudizio sulla stupidità massificata e sulle responsabilità pubbliche del nostro mondo.

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